non saranno le cifre a darti la certezza della felicità
non saranno le misure a piegar la tua bocca in un sorriso
non saranno le quantità, i numeri o gli eccessi quelli che ti daranno tranquillità di nessun genere
l'idea della felicità non risiede su quell'isola eterea che consapevolmente sai non esiste
la felicità invece si trova nei gesti semplici, nelle cose senza valore, nel assaporare le sensazioni
la trovi in una carezza fatta al mattino
nel sorriso di uno sconosciuto, meglio ancora se è un bambino
nel aroma del caffè
nel gusto della frutta fresca
nel profumo della pioggia di primavera sull asfalto
nel tatto di una tazza calda che appoggi nella tua pelle
(adoro quella sensazione quando la metto sdraiato sopra la pancia a intervalli)
nella stretta di un abbraccio
nel sale di una lacrima che scivola solitaria quando qualcosa ti commuove
nel camaleontico variar della luce dei tramonti
nel odore del pane fresco
nel vapore di una torta appena fatta
(esiste un gesto spontaneo che dia più amore che cucinare per un altro?)
nel perdersi a guardar gli occhi che gioiscono
nel contar i granellini della pelle accapponata
nel bere il miele caldo dal fiorellino di due petali
nel perdersi a riflettere com'è che si costruiscono le ragnatele quando guardi nel vuoto
un po' come fanno i bambini coi regali costosi, loro sì che la sanno lunga per queste cose
lasciano la cianfrusaglia che c'era dentro e poi giocano con la scatola
ecco
l'essenziale è ben altro
alla fine della vita ci restano soltanto i ricordi
meglio se son belli
( v )
© Riproduzione riservata Velvet Hands
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Diamanda (mercoledì, 20 marzo 2013 21:47)
... sì.
:)*