nuda sul letto
pelle asciutta
privata della luce
con la benda
privata del movimento
senza legami di nessun genere
per scelta propria
in attesa
dello step sucessivo
i suoni acquisiscono timbri più intensi
una zip che scorre
un tappo che si svita
un dosatore di qualcosa di liquido
il vetro che si appoggia sul tavolo
le mani che scivolano fra loro
il suo respiro
il mio
e adesso
un suono a me sconosciuto
muscoli tesi
la pelle all'erta
completamente coperta dei granellini d'oca
non mi ha ancora toccata ma so che sta per farlo
freddo
pungente
cammina
è qualcosa di metallico
si muove come una minuscola ballerina
in punta dei piedi
in modo delicato e preciso
e vuole io sappia di preciso dove
la tentazione di aprire gli occhi e troppo forte
l'impulso di riprendere movimento e fermarlo tutto è imminente
lascio fare ancora
soltanto per sapere dov'è che andrà finire
ma...
non resisto
non ce la faccio più
devo sapere cos'è
( v )
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